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COMITATO PER LA CONSERVAZIONE DI PIAZZA GRANDE

Gli interventi dei lettori

In questa pagina vengono pubblicati tutti gli interventi, in forma scritta o immagini, dei nostri lettori
Filippo Nibbi

10 comments

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  1. A.Cirinei ottobre 25th, 2007 17:47

    ABBIAMO BISOGNO

    della primavera,
    della follia
    e della sbornia
    e della pazzia
    abbiamo bisogno
    sempre e sempre e sempre
    della rivoluzione
    Abbiamo bisogno del poeta.

    Gustav Landauer

  2. A.Cirinei ottobre 30th, 2007 18:26

    Quel selciato levigato e incolore…

    Perdendosi l’antico selciato, levigato e incolore, le facciate gialle dei monumenti e delle case, così per l’intonaco o per quella pietra arenaria che del sole al tramonto s’accende, non potrebbero più assolvere la loro funzione. Esse, le facciate, sono come il sipario di un teatro, che apre e chiude una rappresentazione dalle scene azzurro cielo. Di materico e timbrico cromatismo dunque si tratta, che se privato del suo trampolino, palcoscenico levigato e incolore, non avrebbe più modo di sollevarsi, e sollevare fino all’estasi lo spettatore. A cartello da sempre, si rappresenta la commedia della vita che tutti dobbiamo recitare. Più facilmente allorquando sia il teatro antico di secoli, come piazza Grande, e di tanto più fascino: un delitto sarebbe la perdita, di quel selciato levigato e incolore.

    Angiolo Cirinei

  3. A.Cirinei novembre 22nd, 2007 15:39

    In Comune…

    …la passione oratoria deve aver contagiato diverse persone e dietro i sorrisi di facciata si spettegola. L’argomento è il restauro alla pavimentazione di piazza Grande: i lavori, con questo sistema, chissà quando finiranno…, sarà una pavimentazione destinata a durare non più di dieci anni…, i vincoli e il controllo della Soprintendenza, sobillata dal “Comitato”, sono troppo rigidi…, eccetera eccetera. Pare anche, pare, che siano persino andati a piangere da quel bamboccione di Rutelli. Io mi sento di consigliare agli aretini di non prestar fede a queste chiacchiere e ai corifei di darsi pace. E’ probabile, infatti, che un tale comportamento sia scaturito dalla rabbia di essersi visti rompere le uova nel paniere. Sappiano allora che di uova, specie bogliole, se ne potrebbero rompere anche altre, in altri panieri…

    Angiolo Cirinei

  4. A.Cirinei dicembre 9th, 2007 10:01

    “Funzionario comunale agli arresti domiciliari

    Maurizio Farsetti, geometra e funzionario del comune di Arezzo è stato accusato di peculato e concussione. Minuziose indagini della Digos aretina coordinata dal sostituto procuratore Roberto Rossi, a seguito della sparizione di pietre provenienti dal restauro di alcune vie del centro di Arezzo, hanno portato gli investigatori fino alla villetta del funzionario, dove stando alle accuse della Procura aretina, sarebbero finite nel muretto di cinta dell’abitazione di Farsetti a Mugliano, nel comune di Civitella in Valdichiana. La concussione invece riguarderebbe pressioni su alcune ditte edili per lavorare per conto del Comune. Adesso il Gip ha tempo dieci giorni per fissare la data dell’interrogatorio e chiarire la vicenda. Il provvedimento è stato firmato dal Gip Lo Prete.”

    da “ArezzoNotizie” quotidiano online di
    SABATO 08 DICEMBRE 2007 20:57 – redazione

  5. A.Cirinei dicembre 10th, 2007 08:46

    Pietre: un passo rivisitato dell’Amleto

    « Va’ pure avanti, ch’io ti vengo dietro.
    (Escono Amleto e lo spettro)
    ORAZIO – La fantasia lo fa farneticare.
    MARCELLO – Stiamogli dietro. Non siamo tenuti
    davvero ad obbedirgli, in questo caso.
    ORAZIO – Sì, seguiamolo. Come finirà?
    MARCELLO – C’è qualcosa di marcio in “Comune”. »

    a cura di Angiolo Cirinei

  6. A.Cirinei dicembre 17th, 2007 15:19

    New York Times: « L’Italia è triste »

    Ian Fisher, corrispondente da Roma del quotidiano americano, nello scrivere giorni fa questo ormai famoso articolo, sarà passato anche da Arezzo, e più precisamente da piazza Grande. « Tutto il mondo ama l’Italia, ma l’Italia non si vuole più bene ». Infatti, vedendo piazza Grande in questi giorni di festa, essa pare ancor più, per contrasto, un cercato e ottenuto paradigma di una città che non si vuole bene. Nonostante le dichiarazioni pubbliche, ci dev’essere un privato, segreto motivo per rendere triste e squallida questa Piazza, recando così alla città un danno enorme. Semplice fare il nome del principale responsabile, il Comune; difficile, invece, capire dove si voglia arrivare con una simile politica, a meno che, e non vorrei nemmeno pensarlo, il tutto sia dovuto a una conclamata stoltezza: politica, culturale, intellettuale.

    Angiolo Cirinei

  7. A.Cirinei dicembre 31st, 2007 22:34

    Scherzano…

    Scherzano… Scherzavano il Sindaco e il Soprintendente, quando giorni fa uscirono sulla stampa dicendo di essersi messi d’accordo per una rivalutazione del centro storico. Scherzano come scherza lo Stato: quando scrive sulla Costituzione che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro… e millecinquecento dei suoi cittadini muoiono ogni anno sul lavoro; quando manda i suoi soldati in guerra… dicendo che sono andati in missione di pace; quando dice di tutelare la salute dei cittadini… e fa della Sanità un mercato; quando manda in giro i suoi funzionari per certe situazioni d’emergenza… e a Napoli la spazzatura arriva ai primi piani delle case. Scherzano tutti, sono dei burloni. Anche stasera la gente, numerosi i turisti, pensava che tutte le auto parcheggiate in piazza Grande, anche sopra l’ammattonato, fossero uno scherzo; pensava a uno scherzo la tanta gente in via Seteria, quando si doveva ritrarre nel vano delle porte per far passare la fila di auto, in quel budello che ora è diventato con l’armatura per i lavori alla Pieve. Già, la Pieve. Quanti soldi lo Stato ci avrà speso e ci spende… per scherzo, visto che le auto, una volta arrivate sul Corso, girano per lo più a destra su in salita, lasciando, come un cavallo scacazzante, il loro bel regalo di smog alla facciata col portale dei Mesi (solo che quella del cavallo è marmellata a confronto). Scherzano, sono mattacchioni… ci prendono in giro! E scherzo anch’io… ora, inviando ai responsabili di tutto questo i miei auguri per il nuovo anno.

    Angiolo Cirinei

  8. A.Cirinei aprile 14th, 2008 16:42

    signor assessore Dringoli,…

    il 13 aprile ho scritto una “lettera al Direttore” [di ArezzoNotizie] che farebbe bene a leggersi, qualora non l’abbia già fatto. Ora integro, dal momento che lei, sulla “cronaca di Arezzo” de La Nazione di ieri, pensa che le tribune del Saracino siano compatibili con la Piazza: le tribune del Saracino, così come sono e così come – per motivi di sicurezza – vengono montate, NON sono compatibili con la Piazza; e con le tribune non è compatibile con la Piazza anche tutto l’allestimento in generale, ci sono anche foto che lo dimostrano;
    e « molto [poco] dipende […] dalla cautela degli operai ». Intenda che io non ho intenzione di fare polemica, ritenendo di avere a disposizione, per far valere le mie ragioni – le ragioni della Piazza come bene culturale, storico e demoetnoantropologico –, altre sedi che non rubriche giornalistiche e forum pure utili e benemeriti. Intenda anche, la prego, che dietro questa mia posizione non c’è alcunché di personale e di politico: mi muove l’amore verso la Piazza, verso la Giostra e verso la Città; minacciate e colpite più volte da cattiva amministrazione, da incompetenze tecniche, da malaffare. La ringrazio per l’attenzione e la saluto.

    Angiolo Cirinei

  9. A.Cirinei aprile 19th, 2008 15:58

    Una persona che conta,…
    in ambito comunale,… pare che si sia lamentata con i dirigenti del Quartiere di Porta Crucifera poiché gli stessi concessero giorni or sono la sala delle vittorie di palazzo Alberti (sede del Quartiere ma proprietà comunale) al Comitato “X piazza Grande” per tenere una propria conferenza stampa, un Comitato « contro il Comune ». Meschinità, usato in questo caso come eufemismo, a parer mio il sufficiente commento; sempre che, ovviamente, il fatto risponda al vero.

    Angiolo Cirinei

  10. Celestino maggio 31st, 2008 17:41

    Sono ormai in molti ad aver saputo del grave danno a circa venti metri quadri dell’ammattonato di piazza Grande.
    Imprudenza e negligenza le colpe di cui dovrebbero essere chiamati a rispondere i vari tecnici comunali a fronte di questo grave danno a un bene artistico e storico come piazza Grande. E non è detto che così non accada. Ci sono persone stufe di certe sconsiderate condotte, le quali, oltretutto, costano non poco al cittadino-contribuente. La Soprintendenza ai beni storici e artistici di Arezzo dovrebbe, a questo punto, avocare a sé la direzione dei lavori alla pavimentazione di piazza Grande, soprattutto nella prospettiva dell’intervento alla parte centrale. Il danno cui fa riferimento la notizia è soltanto la classica goccia che fa traboccare il vaso: il Comune non ha saputo e non ha voluto, negli ultimi mesi, scongiurare il pericolo di un danneggiamento a una parte così delicata com’è appunto quella pavimentata a mattoni. Incapace di prendere una decisione che sarebbe stata salutare sotto tutti i punti di vista, ovvero la chiusura al transito e alla sosta, vi ha addirittura indirizzato tutto il traffico veicolare da Borg’unto a via Vasari; alla sera, la parte in mattoni, si è poi sempre ridotta a un selvaggio parcheggio. Fatti, anzi: misfatti!, che ritengo superfluo commentare.

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