xpiazzagrande

COMITATO PER LA CONSERVAZIONE DI PIAZZA GRANDE

Chi siamo

Il Comitato X piazza Grande nasce dall’iniziativa di un gruppo di cittadini che intendono contestare la progettazione e l’esecuzione dei lavori che l’Amministrazione Comunale prevede per questa Piazza.
Piazza Grande ha rappresentato, rappresenta, e vogliamo continui a rappresentare, il cuore antico della città di Arezzo.
Piazza Grande rimane l’ultimo e il più importante luogo di incontro, testimonianza dei passaggi stilistici di una tradizione artistica e simbolo fondante per la storia e l’identità di questa città.

Perdere questa identità sarebbe rinunciare ad una parte importante, anzi costitutiva, di noi stessi, di quello che gli italiani sono, per esserlo diventati nel corso dei secoli (S. Settis, Italia S.p.A, L’assedio al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002, p. 11).

Soci fondatori del Comitato X piazza Grande

1. Carlo Peruzzo, esperto di antiquariato (presidente)
2. Maurizio Fazzuoli, ristoratore (vicepresidente)
3. Michela Mancini, docente a contratto, Università di Siena, sede di Arezzo (segretario)
4. Domenico Ciabattini, avvocato
5. Angiolo Cirenei, impiegato
6. Lorenzo Di Donato, imprenditore
7. Lucia Fioroni, ristoratore
8. Michele Rak, professore ordinario, Università di Siena, sede di Arezzo
9. Giovanni Raspini, architetto e imprenditore
10. Ezio Zacchei, consulente del lavoro

Il nostro logo

Logo

Il nostro documento

Documento 22 ottobre

6 comments

6 Comments so far

  1. rossana ottobre 20th, 2007 11:17

    Grandi ….! finalmente un comitato che insegna il rispetto per la storia,per il passaggio del tempo sulle cose, ed èduchi le persone ad un gusto del bello effettivo, intrinseco in una piazza come questa .

  2. admin ottobre 20th, 2007 11:55

    Rossana, grazie per l’intervento. Ti rispondo personalemente ma credo di poter interpretare le motivazioni del Comitato, essendo uno dei soci fondatori. Il Comitato non ha alcun intento pedagocico e pensiamo che le persone non debbano essere educate, da altri, al bello effettivo, ammesso che esista. La nostra è una battaglia per l’informazione e la libertà di scelta. La salvaguardia del patrimonio culturale riguarda anche le persone che per varie motivazioni di vita non hanno avuto la possibilità di essere state “educate al bello”. Grazie ancora per il tuo intervento che ci ha permesso di chiarire la nostra posizione.

    Michela Mancini

  3. domenico ottobre 21st, 2007 02:30

    beh Michela, ma forse Rossana ha semplicemente colto il messaggio del Comitato, non vuole tanto dire che il Comitato ha lo scopo di “educare” e “insegnare”, quanto che il nostro messaggio vuole stimolare nella gente gli aspetti che coglie lei. E comunque è inevitabile in materia avere la nostra idea del “bello effettivo”.
    Secondo noi il bello effettivo è quello che esprime la Piazza com’è, secondo il Comune rifare ex novo la pavimentazione non compromette la bellezza della Piazza.
    (P.S. Siccome sono anch’io socio fondatore, non posso che constatare un gravissimo dissenso nel Comitato, per cui alla prossima riunione proporrò la tua espulsione con invio in idoneo campo di rieducazione o organizzerò una frazione di duri e puri che tutelerà senza mediazioni il vero concetto di “bello effettivo”)
    Domenico

  4. admin ottobre 21st, 2007 08:35

    per capire la relatività del concetto di bellezza e di bruttezza sarebbe bastato ascoltare l’intervista a Umberto Eco in onda ieri sera su Rai tre.
    Grazie, Domenico, accetto l’invito, potrebbe essere divertente

    michela

  5. Giorgio Rossi ottobre 15th, 2008 06:17

    Michele Rak, professore ordinario, Università di Siena, sede di Arezzo…
    Michele Rak… non so se Michele ma un Rak ( e non è nome molto comune) insegnava negli anni ’70 circa a liceo Giambattista Vico di Roma. Italiano. Ex alunno io. In quegli anni mi diede moltissimo. Diceva cose che a molti alunni sembravano forse incomprensibili, un altra visione di che cos’è scrivere,leggere, lontana anni luce dal “romanticismo” della critica letteraria che ci veniva di solito propinata. Poi, come di solito avviene , persi di vista quel Prof. Rak, che come tutti i prof chiamavamo solo per cognome senza spesso ricordarne il nome di battesimo. Ho pensato molte volte in molti anni e tutt’ora a quel Prof Rak, mi piacerebbe sapere se il Prof Michele è quel professore!

  6. admin ottobre 15th, 2008 10:56

    Sì, Michele Rak è proprio lui. Io sono stata, e resto, una sua allieva universitaria e come può capire “quel prof. Rak” ha continuato a dare molto aderendo anche iniziative come questa che sono in anticipo sui tempi e incomprensibili ai più (tutte quelle persone che si relazionano ai beni culturali da una prospettiva estetica e romantica e quindi elitaria). Colgo l’occasione per invitarla a visitare il nostro blog e ad espirmere i suoi commenti sulle iniziative del Comitato.

    Michela

Leave a reply